Forse non tutti sanno che gli scienziati italiani, in particolare quelli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), hanno contribuito in modo determinante all’avventura del superacceleratore LHC del CERN (*) di Ginevra e alla scoperta del bosone di Higgs.
Dal 23 ottobre e fino al 23 novembre lo si potrà scoprire nella stazione Alta Velocità di Bologna grazie all’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN, organizzata dalla Sezione INFN di Bologna, in collaborazione con Grandi Stazioni e Rete Ferroviaria Italiana, società entrambe del Gruppo FS Italiane.
Con l’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN, l’INFN offre ai visitatori l’occasione di ammirare la complessità degli apparati sperimentali e di approfondire, attraverso un percorso fotografico, la storia di questo celebre laboratorio, in cui lavorano persone di ogni nazionalità, a testimoniare come la scienza sia strumento di pace.
Il percorso fotografico mette l’accento sull’importante contributo che l’Italia, grazie all’INFN, ha fornito per il raggiungimento dei successi del CERN.
Per maggiori informazioni visita il sito FSNews o leggi il comunicato stampa.