Approvato dal sindaco metropolitano il documento che delinea i criteri di progettazione e realizzazione dei Centri di Mobilità, le nuove “porte” di accesso al territorio previste dal Piano Urbano della Mobilità sostenibile-PUMS.
L’obiettivo principale delle Linee di indirizzo è quello di realizzare dei veri e propri hub urbani intermodali, nuovi luoghi identitari e attivatori della qualità e della vitalità dei Comuni metropolitani interessati, a partire dal Capoluogo, unendo in modo efficace la funzione trasportistica e quella urbana.
I nuovi hub dovranno, dunque, sintetizzare l’integrazione trasporti-territorio, orientando cittadini, pendolari e turisti, verso forme sostenibili di mobilità, a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici e condivisi, ovvero utilizzando mezzi privati a basso impatto ambientale.
Le Linee di Indirizzo nascono dalla volontà congiunta di Città metropolitana di Bologna e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) di impostare un lavoro coordinato per portare avanti i progetti dei 30 Centri di Mobilità previsti dal PUMS, principalmente in corrispondenza delle stazioni del SFM, a partire dal Capoluogo, di cui 22 di proprietà di RFI.
Per approfondire, consulta la pagina dedicata: https://pumsbologna.it/Centri_di_Mobilita