Nuovi maxi segnali di zona 30 km/h agli ingressi del centro storico

Sono partiti i lavori per l'installazione di 34 “bolloni” a terra che riportano il segnale stradale dei 30 km/h a tutti gli accessi del centro storico di Bologna.

I bolloni, ovali per una migliore leggibilità e di formato variabile tra 2,8 m x 1,4 m e 2 x 3 metri a seconda dell'ampiezza della strada in cui vengono posati, sono di grandi dimensioni per rendere ben visibile e percepibile che in centro vige il limite massimo di velocità dei 30 chilometri orari. Il centro storico è infatti la più grande zona 30 esistente a Bologna, e per dare maggiore risalto a questa regolamentazione si è deciso di rafforzare la segnaletica verticale, già regolarmente presente, replicandola anche sotto forma di segnaletica orizzontale colorata sulla pavimentazione di tutte le strade che dai viali di circonvallazione immettono in centro. 

 

I 30 km/h sono decisivi per aumentare la sicurezza stradale: a quella velocità, infatti, è molto più facile per i conducenti dei veicoli a motore tenere conto degli altri utenti della strada e frenare in tempo in caso di necessità, evitando incidenti, che se avvengono risultano comunque molto meno gravi grazie alla velocità ridotta.

 

I lavori, che rientrano in un appalto di segnaletica e sicurezza stradale finanziato dal Comune con risorse proprie, sono partiti martedì 22 settembre e dureranno circa dieci giorni.

La spesa per questo intervento è di 23 mila euro. La stessa tecnica sarà utilizzata nei prossimi mesi anche sulle nuove zona 30 km/h di prossima realizzazione in alcune aree residenziali della periferia della città.

“Il rispetto della velocità dei 30 km/h – commenta l'Assessore alla mobilità Andrea Colombo – è importante per rendere effettivamente il centro storico sempre più una zona in cui pedoni e ciclisti possono girare e attraversare in sicurezza, anche nelle strade dove è ammesso il transito degli autorizzati ZTL. Con questi nuovi segnali di formato maxi vogliamo dunque ricordare ad automobilisti e motociclisti una regola di civiltà esistente da decenni, forse un po' dimenticata, ma fondamentale per avere un centro più vivibile e sicuro per tutti, a partire da anziani, bambini, disabili e da chi si muove a piedi e in bicicletta”.